Il tour Il Fiume Cavagrande propone un percorso di 122 km suddiviso in cinque tappe con un dislivello complessivo di 2.067 metri.
Se si intende affrontarlo in un'unica soluzione il percorso è di media difficoltà e pertanto, per potersi godere i luoghi, assai suggestivi, e respirare profondamente l'aria degli Iblei, conviene suddividerlo almeno in tre parti.
La prima di queste prende il via dal liberty di Canicattini Bagni e vi fa ritorno, all'altezza dell'Antica Fontana liberty re canali, dopo 43 km e 617 metri di dislivello. Coloro che pedaleranno con la dovuta calma avranno il privilegio di ammirare il panorama sulla cava e sulle sue grotte che si gode dal ponte di Cavadonna.
Dopo la pianura, la strada di Diego, che attraversa le campagne siciliane sino a Monasteri, si prende la conosciuta strada dei ciclisti che da Floridia porta a Cassibile ma con un certo traffico di veicoli a motore. Ben presto si imbocca la SP 73 (Traversa del Marchese di Cassibile) e, attraverso l'antica e sinuosa Strada dei Cugni, si potranno accarezzare le meraviglie nascoste nella Riserva Naturale Cavagrande del Cassibile, la Cava Grande ed i suggestivi laghetti. Avendo del tempo a disposizione, attraverso i numerosi sentieri, si può andare alla scoperta delle meraviglie che si nascondono nella Riserva Naturale e farsi anche un bagno nelle limpide acque del laghetto di Avola.
La seconda parte dell'itinerario, superato il mitico Ponte di S. Alfano posto all'uscita da Canicattini Bagni e attraversati campi di uliveti uliveti e sfiorato la Valle dell'Anapo, ci porta a Palazzolo Acreide con sosta a Cassaro e Buscemi, piccole perle barocche della Val di Noto. Sono in tutto 43.1 km con 1082 metri di dislivello ma val la pena percorrerli perché la sosta a Palazzolo Acreide, la città crocevia di culture e patrimonio dell'Umanità, sarà probabilmente lunga tanto da pensare di passarci anche la notte.
La terza parte dell'itinerario consente di far ritorno a Canicattini Bagni in tutta tranquillità attraverso il Feudo Bauly. Sono solo 35.6 km con un dislivello di 368 metri tanto che la sosta a Bauly è d'obbligo. Bauly è un piccolo borgo del 1300 trasformato in una moderna struttura di accoglienza dove si respira la Sicilia autentica. Il bosco di Bauly, popolato da funghi e tartufi neri, invita ad una escursione in MTB e ad una successiva sosta per potersi gustare le carni pregiate del feudo.
In generale le strade, tutte asfaltate, sono poco trafficate anche se si deve prestare attenzione a percorrere alcuni tratti con un manto non del tutto perfetto. Buono pertanto l'indice di percorribilità e sicurezza dell'itinerario con un rating di 8.1/10.0.